La Pasqua a San Biagio Platani con i suoi Archi di Pane
A questa tradizione si deve la nascita delle due confraternite, Madunnara e Signurara, che con tanta passione rinnovano di anno in anno questa meravigliosa manifestazione.
Questa divisione del paese nelle due confraternite è una competizione vivacissima ed appassionante. Si conclude la notte di sabato, quando ciascuna confraternita allestisce la parte del corso che le compete.
Gli Archi di Pasqua sono ufficialmente pronti dalla mattina di Pasqua e rimangono esposti anche nelle settimane seguenti. Le grandiose costruzioni artistiche, di archi, cupole, e campanili vengono poi disposte lungo tutto il corso Umberto.
Dopo quel periodo sarà possibile visitare i pezzi della stagione attuale e di quelle precedenti al Museo degli Archi. La preparazione, che inizia qualche mese prima della Pasqua, richiede una grande quantità di materiale, tutto rigorosamente concesso dalla natura. Quelli più largamente usati sono le canne, il salice, l’asparago, l’alloro, il rosmarino, i cereali, i datteri e il pane, ognuno dei quali è ricco di un alto significato simbolico. La parte più importante è costituita dagli archi centrali, origine storica della manifestazione, sotto i quali la domenica mattina avviene l’incontro tra Gesù risorto e la Madonna.
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